- Paesi Brics: tra collaborazione e differenze -
di Marciacane & Bernardini | pubblicato il 4 agosto 2025
Con l’acronimo BRICS intendiamo un gruppo di cinque paesi in via di sviluppo, grandi, popolosi e ricchi di risorse definiti “paesi emergenti” composti originariamente da: Brasile, Russia, India, Cina e Sud Africa.
Recentemente i Brics si sono allargati comprendendo altri cinque Stati membri: da gennaio 2024 infatti, ne fanno parte anche Iran, Arabia Saudita, Emirati Arabi Uniti, Etiopia ed Egitto.
Negli anni, i Paesi hanno collaborato attivamente soprattutto su questioni di natura economica e finanziaria con maggior riguardo a riforme importanti all’interno delle istituzioni finanziarie internazionali, come il Fondo Monetario Internazionale.
I BRICS inoltre hanno esaminato la possibilità di incrementare il commercio tra di loro utilizzando le rispettive valute: tale decisione sembra comunque non essere ancora concreta vista la richiesta di tempi lunghi.
Dal punto di vista del commercio, invece, i membri del gruppo BRICS contano una crescita pari al 56% negli scambi commerciali tra il 2017 e il 2022: percentuale in gran parte alimentata dalle risorse naturali e dai prodotti agricoli forniti dal Brasile e dalla Russia, i quali quest’ ultimi hanno dimostrato di essere partner ideali per soddisfare la crescente domanda cinese.
Tuttavia, le differenze che scaturiscono dalle ideologie e dai sistemi di governo dei paesi hanno complicato l’idea comune sui determinati temi globali, come ad esempio il cambiamento climatico.