- ll risiko bancario: OPS E OPV -
di Marciacane & Bernardini | pubblicato il 6 maggio 2025
Il "risiko bancario" è il termine che descrive il continuo processo di acquisizioni e fusioni che caratterizza il settore bancario, in particolare in Italia e in Europa.
Come nel celebre gioco da tavolo, le banche sono costantemente impegnate in una sorta di "conquista": si comprano e vengono comprate, con l’obiettivo di rafforzare la propria posizione sul mercato. Questo fenomeno, che ha preso piede negli anni '90, è diventato una vera e propria necessità dal 2000 in poi, spinto dalla crescente internazionalizzazione dei mercati finanziari e dall'importanza sempre maggiore della tecnologia e dell'informatica.
Le banche puntano a crescere per ottenere economie di scala e economie di scopo. In pratica, diventando più grandi, riescono a ridurre i costi rispetto al volume delle operazioni, mentre allo stesso tempo ampliano l'offerta di prodotti per soddisfare una clientela sempre più variegata. Così facendo, riescono a coprire anche quei bisogni che le banche più piccole, con risorse limitate, non sarebbero in grado di soddisfare.
In questo contesto, le OPS (Offerte Pubbliche di Sottoscrizione) e le OPV (Offerte Pubbliche di Vendita) sono due strumenti finanziari fondamentali per il processo di acquisizioni e fusioni nel settore bancario. Con una OPS, una banca emette nuove azioni per raccogliere capitale fresco: più precisamente, la banca crea nuove azioni e le vende a investitori esterni, raccogliendo i fondi necessari per crescere, fare acquisizioni o espandersi.
Al contrario, l'OPV riguarda la vendita di azioni già esistenti. In questo caso, la banca decide di mettere sul mercato azioni che possiede già, vendendole a investitori esterni. Se una banca è già grande e ha bisogno di aumentare la propria liquidità o modificare la sua struttura azionaria, può ricorrere a un'OPV.: ad esempio, una banca pubblica potrebbe utilizzare un'OPV per privatizzarsi, riducendo il controllo dello Stato e cedendo le azioni a investitori privati. Se invece una banca privata vuole entrare in Borsa, un’OPV può essere il passo finale per quotarsi.
In sintesi, questi strumenti sono cruciali per le banche che vogliono crescere, acquisire altre istituzioni o modificare la loro struttura finanziaria nel contesto del continuo consolidamento del settore bancario.
