- L'importanza del fondo complementare -
di Marciacane & Bernardini | pubblicato il 13 ottobre 2022
Il sistema previdenziale pubblico in Italia prevede che le pensioni derivino dai contributi versati dai lavoratori e la sua percentuale, con una carriera regolare, si aggira intorno ad una media del 60% rispetto all’ultimo stipendio percepito.
Con l’avanzare degli anni il tasso di sostituzione e quindi l’importo della pensione rispetto all’ultimo stipendio diminuirà sempre di più.
Per tale motivo, emerge il bisogno di affiancare una forma previdenziale integrativa alla pensione pubblica anche in virtù del fatto che l’aspettativa di vita ad oggi supera gli 85 anni.
L’obiettivo è quello di offrire diversi vantaggi fiscali ma anche quello di integrare la previdenza obbligatoria tramite degli accantonamenti regolari anche di piccoli importi o con versamenti liberi.